ARCHEOLOGIA PREVENTIVA

Archeologia preventiva per salvaguardare il patrimonio archeologico

L’archeologia preventiva è una disciplina molto importante all’interno del settore dei beni culturali, della valorizzazione del territorio e delle indagini archeologiche preliminari. Grazie a strumentazioni sempre più sofisticate, l’archeologia preventiva è la risorsa più importante nella salvaguardia del patrimonio culturale, storico e archeologico del nostro Paese e rappresenta quindi un modo per valorizzare al meglio i nostri tesori storici affinché non vengano deturpati o distrutti da nuove edificazioni sia pubbliche che private.

Nell’ambito dell’archeologia preventiva, sono diversi i servizi che La Gea offre ai propri committenti. Oltre alle indagini archeologiche preventive, infatti, è possibile richiedere tutta una serie di servizi legati al mondo dell’archeologia, sia a livello di burocrazia per la presentazione di documenti, sia a livello di consulenza per poter conoscere meglio le leggi e le normative che regolano la disciplina, sia a livello culturale per lo sviluppo di itinerari turistici e archeologici di notevole interesse.

L’approccio operativo

Ci avvaliamo di un team di persone preparate e specializzate, oltre a servirci di strumentazioni all’avanguardia nel settore.

Scavi di emergenza

Ci occupiamo anche di scavi di emergenza nel caso in cui si rendano necessari interventi come conseguenza di lavori effettuati sia a livello pubblico che privato.

Interventi in aree sensibili

I nostri interventi archeologici puntano a salvaguardare il patrimonio archeologico del nostro paese e vengono effettuati anche in aree sensibili.

A che serve l'archeologia preventiva e perchè è importante affidarsi a persone competenti?

Partecipare alla progettazione delle trasformazioni del territorio ottimizzando l'interazione tra patrimonio archeologico e sviluppo infrastrutturale; favorire la competitività dei committenti, contribuendo ad una migliore qualità dei progetti, una maggiore sostenibilità ambientale delle opere, una corretta gestione del rischio archeologico e un'ottimizzazione dei costi; fornire le necessarie competenze di integrazione “trasversale” sul piano economico-aziendalistico, tecnico e normativo, per una ottimale gestione del rischio nelle situazioni più complesse; mettere a disposizione competenze “verticali” coerenti con il percorso accademico di provenienza per una gestione integrata dell’archeologia nel ciclo di progetto.

I servizi dell'archeologia preventiva

Art. 28, comma 4 del D.Lgs. 42/2004 e ss.mm.ii., Codice dei beni culturali e del paesaggio.
In caso di realizzazione di lavori pubblici ricadenti in aree di potenziale archeologico, anche quando per esse non siano intervenute la verifica di cui all'articolo 12, comma 2, o la dichiarazione di cui all'articolo 13, il soprintendente può richiedere l'esecuzione di saggi archeologici preventivi sulle aree medesime a spese del committente.

Lo staff di Archeologia Preventiva Gea si occupa di indagini archeologiche preventive seguendo le linee guida previste dalla normativa che regola l’Archeologia Preventiva (legge n. 109 del 25 giugno 2005) e quindi svolgendo ricerca bibliografica e d’archivio, analisi geologica e geomorfologica, survey archeologico, indagini geofisiche, analisi di fotografie aeree e immagini satellitari, oltre che realizzazione di cartografia archeologica di potenzialità e rischio.

All’interno delle indagini archeologiche finalizzate a fornire quanti più dati possibili circa il livello di interesse archeologico di un’area che verrà sottoposta ad interventi edilizi, le ricognizioni archeologiche preventive rappresentano una fase di fondamentale importanza per la redazione del documento da presentare al soprintendente per l’approvazione del progetto edilizio.

I saggi archeologici preliminari sono delle indagini preventive o preliminari previste dall'allegato i.8 del D.lgs. 36/2023 (ex. art. 25 comma 8 del D.lgs. 50/2016) e finalizzate a fornire un supporto completo ed integrato, che comprende le prospezioni geofisiche non invasive, i carotaggi esplorativi e i sondaggi preliminari di scavo.

Il documento di valutazione di rischio e impatto archeologico, detto anche VIPIA (EX VIARCH), è un’attestazione che scaturisce dal art. 41 Dlgs 36/2023 (ex. art. 25 Dlgs 50/2016 ed ex Dlgs 163/06 art. 95, e allegati XXI e XXII), allegato i.8, in attesa delle linee guida contenute nel Decreto Interministeriale Ministero per i Beni e le Attività Culturali definito di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e fornisce tutte le informazioni di base finalizzate a rendere omogenea e ben strutturata la documentazione e i dati forniti da chi appalta una determinata realizzazione di opera pubblica.

Normativa Viarch D.Lgs 163/2006

La legge sull'archeologia preventiva (D.Lgs. 163/2006) prevede una procedura di valutazione dell'impatto di opere pubbliche sul patrimonio archeologico in sede di progetto preliminare.

INDAGINI E RICOGNIZIONI ARCHEOLOGICHE PREVENTIVE, SCAVI ARCHEOLOGICI, ASSISTENZA ARCHEOLOGICA, SERVIZI DIDATTICI, CENSIMENTO REPERTI

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