La gestione e la catalogazione dei reperti archeologici rinvenuti durante i lavori di scavo viene affidata ai nostri tecnici specializzati che utilizzano strumentazioni digitali in grado di rendere la procedura di disegno e schedatura di reperti archeologici più rapida, precisa e affidabile.
Come vengono schedati i reperti archeologici?
Gli scavi archeologici in aree di interesse possono portare al rinvenimento di reperti dall’alto valore storico e archeologico e, proprio per il loro alto valore, i reperti necessitano di essere schedati e catalogati in modo opportuno. Come avviene tale operazione?
Innanzitutto i reperti archeologici ritrovati a seguito di uno scavo vanno puliti in modo adeguato e con l’ausilio di strumenti idonei che non ne alterino la composizione originaria o comunque non ne danneggino alcuna parte. In secondo luogo, il reperto viene siglato in modo da renderne più agevole e semplice la catalogazione.
I reperti vengono poi fotografati con strumentazioni fotografiche professionali e, per ognuno di essi, viene effettuato un disegno tecnico del reperto in questione sia manuale che digitale, preciso in ogni dettaglio. I reperti archeologici così schedati vengono poi inseriti all’interno di un apposito database che rispetta le norme stilate dall'I.C.C.D. e, infine, si passa alla fase di studio ed analisi del materiale rinvenuto in modo da poterne rilevare l’età storica e collocarlo in un determinato periodo.
Chi si occupa di disegnare e schedare i reperti archeologici?
Le competenze di specialisti archeologi vengono affiancate da esperti geologi e professionisti nel disegno tecnico in modo da unire diverse discipline per un lavoro più preciso possibile. Lo staff dei Archeologia Preventiva Gea si avvale di esperti nel settore in modo da poter schedare i reperti archeologici rinvenuti in modo preciso e professionale, oltre che di esperti archeologi che possano collocare ogni pezzo nel periodo giusto e darne una precisa descrizione sotto ogni aspetto.